Scambi enogastronomici Italia-Canada: venti anni di cooperazione e opportunità formative

Scambi enogastronomici Italia-Canada - Canadian Chamber in Italy

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Promuovere la crescita dei giovani attraverso percorsi internazionali è l’obiettivo centrale di iniziative che rafforzano i legami tra scuola, territorio e scambi enogastronomici.

Da quasi venti anni, l’Istituto di Istruzione Superiore “Pellegrino Artusi” di Chianciano Terme porta avanti un programma stabile di cooperazione con la NAIT School of Hospitality and Culinary Arts di Edmonton, Alberta. Questo progetto di scambi enogastronomici si è consolidato come un punto di riferimento per l’internazionalizzazione della formazione professionale nel settore della ristorazione e dell’accoglienza turistica.

Il valore formativo degli scambi enogastronomici

Dal 2006, centinaia di studenti italiani e canadesi hanno potuto vivere esperienze professionali e culturali reciproche. L’accordo prevede periodi di permanenza in Italia e in Canada con lo svolgimento di attività pratiche all’interno di strutture ricettive selezionate, offrendo agli studenti l’opportunità di operare sul campo, in ambienti professionali reali.

Lo scambio previsto per maggio 2025 vedrà protagonisti sei studenti canadesi, accompagnati da due docenti tutor, che saranno accolti a Chianciano Terme dal 5 al 31 maggio. Gli studenti svolgeranno esperienze di stage in tre strutture alberghiere della città: Hotel Villa Ricci, Atlantico Palace e Hotel Cristallo. In parallelo, parteciperanno a visite culturali ed enogastronomiche nel territorio toscano, arricchendo ulteriormente il percorso di apprendimento.

Queste iniziative di scambi enogastronomici sono possibili grazie alla sinergia tra il mondo scolastico e un ampio sistema di attori locali, tra cui enti pubblici, istituti bancari, aziende del territorio, associazioni internazionali e operatori del settore turistico. In particolare, le associazioni Lions International e il Club Soroptimist International di Chianciano Terme e Montepulciano hanno recentemente confermato il loro supporto con borse di studio e contributi economici a favore degli studenti coinvolti.

Una cena per celebrare l’impegno comune

Per celebrare questo importante anniversario, venerdì 4 aprile 2025 si terrà una cena di gala presso la grande hall dell’Istituto Artusi. L’evento, oltre ad avere un valore simbolico, servirà a raccogliere fondi per sostenere il soggiorno degli studenti canadesi. Il programma prevede la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprenditori locali, docenti e studenti, in un clima di condivisione e riconoscimento reciproco.

La cena sarà interamente organizzata dai docenti e dagli studenti dell’Istituto, i quali proporranno un menù che unisce la tradizione toscana e le influenze della cucina canadese. Questo appuntamento rappresenta una dimostrazione concreta delle competenze acquisite attraverso gli scambi enogastronomici, confermando il ruolo centrale della formazione esperienziale.

Durante l’evento verrà anche proiettato un video commemorativo con immagini e testimonianze raccolte negli ultimi venti anni di collaborazione, offrendo uno spaccato dell’evoluzione del progetto e dei risultati raggiunti.

Rafforzare legami attraverso gli scambi enogastronomici

Le esperienze legate agli scambi enogastronomici non si limitano a un mero trasferimento di conoscenze tecniche, ma coinvolgono aspetti più profondi legati all’identità culturale, alla consapevolezza interculturale e alla costruzione di una mentalità aperta e collaborativa. L’opportunità di vivere e lavorare in un contesto straniero consente agli studenti di acquisire autonomia, spirito critico e capacità relazionali.

Progetti di questo tipo rafforzano la capacità delle istituzioni scolastiche di porsi come attori dello sviluppo locale, in grado di dialogare efficacemente con il mondo del lavoro e della produzione. Gli scambi enogastronomici diventano così uno strumento di diplomazia educativa, contribuendo a costruire ponti tra realtà lontane e a promuovere un approccio sostenibile e integrato alla formazione.

In questo contesto si inserisce il messaggio della presidente della Canadian Chamber in Italy, Caterina Passariello: «Desidero esprimere il mio plauso all’Istituto Artusi per la continuità con cui ha coltivato questa relazione con il Canada. Iniziative come questa rafforzano il legame tra i nostri Paesi attraverso l’eccellenza formativa e la cultura dell’accoglienza. Auguro buon lavoro a tutti i partecipanti e condivido la necessità di sostenere e diffondere, queste iniziative nel futuro».

La prospettiva è quella di estendere ulteriormente la portata degli scambi enogastronomici, coinvolgendo nuove scuole partner e includendo ulteriori settori della filiera agroalimentare e turistica, anche grazie alla digitalizzazione e all’utilizzo di piattaforme collaborative internazionali.

Una visione condivisa per il futuro

Il progetto tra Chianciano Terme ed Edmonton si inserisce in una visione più ampia di formazione transnazionale, che guarda al futuro dell’istruzione professionale come a un ecosistema aperto e interconnesso. Gli scambi enogastronomici rappresentano un’opportunità concreta per affrontare i cambiamenti in atto nei settori dell’ospitalità, della ristorazione e del turismo, fornendo agli studenti strumenti per comprendere e interpretare le trasformazioni del mercato.

In questo contesto, la Canadian Chamber in Italy sta organizzando una missione a Toronto in occasione del World of Travel, Trade & Taste Expo 2025, che si terrà dal 30 al 31 maggio presso il Metro Toronto Convention Centre. L’iniziativa prevede la creazione di un Padiglione Mediterraneo, offrendo alle istituzioni, associazioni, aziende e professionisti mediterranei un’opportunità unica per promuovere scambi economici, culturali e commerciali con il mercato canadese.

Il dialogo con partner internazionali consente inoltre di sperimentare approcci educativi diversi e di sviluppare buone pratiche replicabili. In questo quadro, la capacità delle scuole di generare valore condiviso diventa un elemento essenziale per costruire un futuro più equo, competente e partecipativo.

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